martedì 24 gennaio 2012

BASTA SFRUTTARE LA NOSTRA TERRA



“No al petrolio a Monopoli”, delegazione cassanese alla manifestazione

Anche Cassano ha dato un piccolo contributo alla manifestazione contro le trivellazioni petrolifere al largo della costa monopolitana. Alcuni giovani cassanesi, infatti, hanno partecipato sabato mattina all'iniziativa tenutasi nella città di Monopoli per dire no allo sfruttamento delle nostre più preziose risorse. Crogiolo di appartenenze, provenienti dal mondo della scuola, delle associazioni, comuni cittadini, Monopoli ha visto anche la partecipazione delle forze politiche appartenenti ai diversi schieramenti.
"Un'intimistica esplosione di emozioni ritrovarsi un mare umano a sostegno della vera ricchezza pugliese, ovvero l'attrattività turistica legata alle bellezze paesaggistiche e alla accoglienza della gente che popola la nostra Regione” - così Davide Del Re, Consigliere Comunale di Cassano, a margine della manifestazione a cui ha partecipato - Il quale poi aggiunge: "Il futuro dei nostri luoghi é affidato alla mobilitazione soprattutto dei piú giovani, rivolta a difendere il proprio territorio, che racchiude in sé le prospettive di crescita economica e che non devono vedere calpestati i nostri diritti, ma devono garantire la sostenibilità delle azioni umane, e soprattutto, preservare la bellezza della nostraTerra dai nuovi predatori, che oggi piú di ieri, quali nuovi colonizzatori, frutti della globalizzazione, la impoveriscono". - Per il consigliere cassanese: “Il modello di sviluppo emblematico come quello della città di Taranto, che ha visto negli anni '60 la nascita dell'industria dell'acciaio in Puglia, avvolta nella prospettiva di garantire occupazione lavorativa, a fronte di una situazione attuale in cui le persone, gli animali e l'ambiente tutto, a futura memoria, risulteranno contaminati, avendo in questo modo alterato l'identità di quei luoghi, non deve mai piú ripetersi”.
Gli fa eco Raffaello Manfredi, tra i giovani cassanesi presenti alla manifestazione: “Ogni luogo deve valorizzare le proprie componenti sociali ed ambientali, nell'ottica dello sviluppo sostenibile. In tempo di spread e nei giorni in cui sventola il lenzuolo delle liberalizzazioni, non manca lo spirtito che ha mosso diecimila cittadini pugliesi, e una viva rappresentanza giovanile cassanese, a muoversi tra le vie di Monopoli per spazzare la nuvola nera delle lobby petrolifere che incombe sul "mare nostrum", il nostro più prezioso bene comune".
La manifestazione ha visto una partecipazione multipartisan, che nel nome di ciò che ci accomuna e appartiene, ha dato colore alle parole del sindaco di Monopoli Emilio Romani: "Per combattere l'illuminismo post-settecentesco in cui sono pochi a decidere per tutti" ed ha reso vive più che mai le parole di Alce Nero, il capo Sioux:"La terra non la ereditiamo dai nostri padri, ma l'abbiamo in prestito dai nostri figli, a cui un giorno dovremo restituirla".
E’ proprio di queste ore, infatti, il susseguirsi di notizie e commenti relativi al tam tam di articoli sulla libertà di trivella contenute nel futuro decreto sulla crescita dell’Italia dove, il diritto di perforare il territorio e il mare, non trova consensi se non tra i pochi estimatori di Standard&Poor's. E in merito, gli Ecodem, sostengono:" A titolo semplificativo si rileva che tra le ragioni che hanno indotto, lo scorso 9 novembre, S&P ad alzare il rating di Israele ad 'A+ da 'A, c'è stata proprio la decisione del governo israeliano di sviluppare le attività di ricerca e prospezione degli idrocarburi nelle proprie acque territoriali".
Tutto ciò mette in luce che la priorità per il governo non è fare sconquassi lungo la costa adriatica e neppure ricavare quantità di petrolio e gas; mentre tra le priorità  per noi cittadini c’è la difesa del nostro territorio attraverso l’organizzazione e la mobilitazione dal basso proprio come quella odierna.

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