mercoledì 7 settembre 2011

LEGGE BRUNETTA E ORGANISMO DI VALUTAZIONE

OGGETTO: Organismo indipendente di valutazione  della performance ai sensi dell’art. 14 del DM 150 del 29 ottobre 2009. Proposta di associazione ad altro Ente.

            La cosiddetta “legge Brunetta” (DM 150/2009) , che ha previsto l’organismo di valutazione nella pubblica amministrazione, per dire se il Comune è efficiente, rischia di essere lo strumento per altri sprechi di denaro pubblico, a fronte del permanere dei disservizi. Apre le porte, d’altro canto,  a chi già percepisce un lauto compenso, come i segretari generali degli Enti.
            Tale organismo dovrà valutare i responsabili e il personale del Comune, nonchè valutare l’operato dell’Amministrazione Comunale “in termini di adesione delle azioni intraprese rispetto al programma amministrativo di mandato”.
            Il Sindaco Di Medio ha nominato  le segretarie comunali, rispettivamente, dei Comuni di Bitritto, di Santeramo in Colle e Di Altamura.
            Alla luce di tutte queste considerazioni, avremmo preferito accorpare o utilizzare tale organismo per valutare più Comuni, come ad esempio Santeramo e Cassano, oppure con altre ipotesi di accorpamento, in modo tale da ripartire i costi tra le casse comunali dei tre Municipi; ne è un esempio, peraltro, la Commissione Locale per il Paesaggio, che vede una condivisione tra i Comuni di Cassano e Santeramo, come imposto da una legge della Regione. Ma questa opportunità non è stata colta e rappresenta un’altra lampadina spenta!
            Ogni amministrazione, - infatti - singolarmente o in forma associata, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, si dota di un Organismo indipendente di valutazione della performance.”, - così recita l’art. 14, co 1 del DM 150/2009.
            Va sottolineato, inoltre, che - “Presso l’Organismo indipendente di valutazione è costituita, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, una struttura tecnica permanente per la misurazione della performance, dotata delle risorse necessarie all’esercizio delle relative funzioni.”, così recita l’art. 14, co 9 del DM 150/2009 – ragion per cui, si spera che non vengano spesi ulteriori soldi pubblici per costituire anche questa struttura tecnica.
            Si spera, poi, che - “Agli oneri derivanti dalla costituzione e dal funzionamento degli organismi di cui al presente articolo si provvede nei limiti delle risorse attualmente destinate ai servizi di controllo interno.”, così recita l’art. 14, co 9 del DM 150/2009. –  e che non si siano già sforati tali tetti di spesa.
            Di qui, la proposta del circolo territoriale di SEL, di rivedere tale decisione prevedendo un accorpamento, attraverso un organismo intercomunale come previsto dalla legge Brunetta.

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