mercoledì 7 settembre 2011

QUESTIONE EOLICO

Alla Provincia di Bari
ad alla c.a. del Dirigente
SEDE


OGGETTO: Impianto di produzione di energia elettrica da fonte eolica della potenza di 66,00 MVA da ubicare nel Comune di Cassano delle Murge (BA), pubblicato sul BURP - n. 177 del 25-11-2010 - Osservazioni all’Autorità Competente, ai sensi dell’art. 20 d.lgs 152/06 e s.m.i. .


I sottoscritti, consiglieri provinciali e comunali, Peppino Sozio (SEL), Bruno De Luca (SEL), Giuseppe Gentile (IDV) e Davide Del Re (SEL), rappresentano la necessità di sottoporre a VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) il progetto relativo alle 33 pale eoliche che si vogliono installare sul territorio cassanese.
Ritengono, infatti, che il progetto in epigrafe ricadrebbe in quelli di cui all’Allegato III, lettera c bis) del d.lgs. 152/06 e s.m.i., e quindi,  lo stesso andrebbe sottoposto obbligatoriamente a VIA. Non si spiega, peraltro, il perché si sia chiesta l’assoggettabilità a VIA e non subito direttamente la VIA.
Va rilevato, d’altra parte, che il quadro normativo è in continua evoluzione.
Basti considerare, accortamente, che prima delle intervenute modifiche nel 2008 al testo originario del 152/06, era prevista l’obbligatorietà della VIA per impianti di potenza pari o superiore  20 MWA.
L’emanazione recente del Regolamento attuativo del Decreto del Ministero per lo Sviluppo Economico 10 settembre 2010, “Linee Guida per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili” (G.U. 18 settembre 2010 n. 219), Parte IV, paragrafo 17 “Aree non idonee”, ha reso il quadro normativo regionale mutevole; prova ne è, che la Giunta Regionale pugliese con la delibera n. 2625 del 30 novembre 2010, ha preso atto di detto Regolamento attuativo e si appresterebbe ad introdurre altre modifiche normative.
Gli impatti, inoltre, principalmente riguardano la visibilità, la natura, la sicurezza ed il rumore; ma, esemplificativamente, vi sono interferenze sull’avifauna e i chirotteri; vi è una connessione ecologica (una lama) tra l’alta murgia e la fascia costiera; ancora, siamo in presenza di territorio agricolo con presenza di edificato diffuso (si pensi al rumore ed alla sicurezza); viene occupato, e quindi consumato, un terzo del territorio;  vi sono i muretti a secco, ed i relativi micro habitat; vi è presenza di uliveti; non ultima, in ordine di importanza, una forte visibilità da arterie importanti, dalla vicina ferrovia e dalla murgia in posizione sopraelevata.
Ragion per cui, prudenzialmente, in virtù del principio di precauzione, gli stessi rapprentanti eletti, ribadiscono che il regolare iter procedimentale da seguire non potrebbe prescindere dalla VIA.
Cordialità.

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